giovedì 3 aprile 2014

A Nichelino caos democratico. I candidati sindaco

Le primarie del centrosinistra
Il Partito Democratico di Nichelino (e i suoi alleati) è il peggiore d'Italia? Probabilmente no.
Ma le vicende locali mostrano cinicamente la vera natura di un Partito democratico, a fasi alterne.
L'ultima coalizione a sostegno di Catizone (centrosinistra locale) era basata sull'unità che la portò ad ottenere il 70%.
In 5 anni sono stati epurati 4 assessori: Marando (FdS), Merlo (Pd), Robioglio (Sel), Fattori (Pd) ed ora è stato declassato il vicesindaco Daveni (Moderati).
L'attuale vicesindaco è Emma, l'ex candidato sindaco di Forza Italia.
Tutte epurazioni nate per questioni di potere, che nulla avevano a che fare con il buon (o cattivo) lavoro svolto per la città.

Fatta la premessa entriamo nella burla dell'anno chiamata: primarie di coalizione.
La coalizione del centrosinistra invoca le primarie per decidere chi sarà il successore di Catizone.
I candidati erano tre.
Carmen Bonino (PD), sostenuta dalla maggioranza del PD, a partire dal segretario locale (Buglio) e dall'attuale sindaco (Catizone)
Angelino Riggio (PD), sostenuto dalla minoranza di sinistra del PD
Alessandro Azzolina (SEL), sostenuto da SEL e un gruppo di giovanissimi.

I tre firmano un documento per ribadire che, qualunque sarà l'esito, loro sosterranno il vincitore.
La vittoria della Bonino sembra certa, anche perchè il candidato di "disturbo" Azzolina riempie il suo serbatoio di voti. Ma l'arroganza della maggioranza del PD fa il miracolo.
Vanno a votare quasi 6000 cittadini (in una città che non arriva neanche a 60mila abitanti), il vincitore è Riggio.

Ma da subito, sia la Bonino che Azzolina (e di conseguenza poi tutta la coalizione) non riconoscono l'esito democratico dei 6mila cittadini.
Come per dire: in questi 2 mesi di campagna elettorale abbiamo giocato. Noi crediamo nella democrazia, nelle elezioni, nelle primarie solo se vince chi vogliamo noi.
In caso contrario, come questo, non riconosciamo l'esito delle primarie e facciamo finta di niente.

Comunicato di Riggio
Come sapete, sono quasi tre settimane che non rilascio dichiarazioni pubbliche. Sono rimasto in silenzio perché nutro un profondo rispetto per i quasi 6000 cittadini che hanno atteso anche ore per votare un candidato alle primarie del 16 febbraio u.s. Sono sempre convinto che le primarie siano un patto tra i cittadini e i partiti che le organizzano: questi ultimi, infatti, si rivolgono ai primi per chiedere di scegliere il candidato Sindaco.
A Nichelino 5810 cittadini hanno scelto e hanno aderito a quel patto sottoscrivendolo. Il risultato è stato la mia vittoria e quindi la mia candidatura a Sindaco della coalizione del centro-sinistra composta ad oggi da Partito Democratico, Sel e Socialisti.
Oggi la mia candidatura non è in discussione. Io sarò candidato Sindaco di Nichelino. Perché ho assunto un impegno preciso: cambiare il modo di fare politica e di intendere la politica, in particolare a Nichelino.
Ieri, 12 marzo 2014, i due candidati sconfitti alle primarie Bonino e Azzolina, mi hanno chiesto di fare un passo indietro e si rendono disponibili a costruire un percorso politico diverso. Queste loro affermazioni portano gli stessi a sconfessare quel patto firmato e condiviso con i cittadini. Ne prendo atto.
Oggi chiedo ai partiti della coalizione di fare una scelta decisa e chiara: “vogliono anche loro annullare e non rispettare quel patto delle primarie sottoscritto da 5810 cittadini?”. Lo chiedo a Sel , ai Socialisti e anche ai Moderati i quali non hanno partecipato alle primarie ma oggi sono parte della maggioranza amministrativa comunale. Ma soprattutto lo chiedo al mio partito, il Partito Democratico che dovrebbe tutelarmi e aiutarmi a costruire una coalizione sempre più ampia per vincere le elezioni di maggio. I cittadini devono saperlo e visti i tempi molto stretti tutti gli attori politici devono saperlo. Ricordo che il 25 maggio si vota e che il 10 aprile si devono consegnare le liste elettorali.



Ma quanti sono i candidati sindaco di Nichelino?
E' passato ormai un mese e nessuno in città ha ancora capito che cosa sta succedendo, quello che però appare evidente è la guerra di potere appena iniziata.
Il PD avrà, di fatto, tre candidati.

Il PD, per emarginare il vincitore delle primarie Riggio, ha scelto l'ex socialista Santo Cistaro (attualmente senza tessera di partito). La coalizione a suo sostegno sarà eterogenea
La candidatura di Cistaro è sostenuta dal Partito Democratico, dai Moderati di Emma, a SEL di Azzolina, passando dal Partito Socialista di Caracciolo e dalle liste civiche Cistaro Sindaco e No Cemento di Rosati


Il vincitore Riggio ha dalla sua i giovani del suo partito, a partire dagli assessori Benedetto e Sarno.
Con la lista Riggio ci sono vecchi (ex?) comunisti come Novaco ed ex consiglieri di Forza Italia come la Scaramuzzino.
La candidatura di Riggio è sostenuta dalle liste civiche Democratici per Nichelino di Tolardo, dalla Lista D'aveni, dal PdCI di Marando alla società civile di Difendiamo le primarie.


Si diverte l'ex tesoriere provinciale del PD ed ex vice sindaco, Franco Fattori. Ben quattro liste civiche lo sostengono, a sostegno di Fattori anche ex assessore e consiglieri di SEL e Lega Nord (Robioglio e Bellone).
La candidatura di Fattori è sostenuta da Noi per Nichelino, Nichelino domani, Nichelino rinasce, Adesso basta


In attesa di vedere chi tra Cistaro, Riggio e Fattori conquisterà più voti dall'elettorato PD, c'è chi potrebbe avvantaggiarsi di questo caos politico. Il movimento Cinque Stelle potrebbe sbancare se riuscirà ad arrivare al ballottaggio. Il loro candidato sindaco è Domenico Cùppari, architetto ed ufficiale ingegnere dell’Esercito e a suo sostegno ci sono tanti ex elettori delusi del PD e di Forza Italia.


Se nel centrosinistra regna la frammentazione, a destra soltanto due partiti si presenteranno alla sfida elettorale.

La destra che fa riferimento all'ex ministro del Governo Berlusconi (Meloni), candida il fascista Sinopoli che nei giorni scorsi ha voluto subito chiarire la sua posizione sulla revoca, a Torino, della cittadinanza onoraria a Mussolini: "Anche se Torino toglie la cittadinanza onoraria a Mussolini, per noi rimarrà sempre cittadino del mondo il più grande cittadino del mondo"

Forza Italia candida la Maria Pia Parisi, dopo che Forza Italia a livello provinciale ha bocciato l'ennesima candidatura di Parisi senior. Alcuni esponenti di Berlusconi hanno preferito candidarsi nelle liste del centrosinistra.


E poi ...

Rifondazione Comunista candida Luigi Infantino, il più giovane in campo.
Riporto le sue parole:
Il mio impegno nella nostra città, come il nostro programma spiega, è dettato dai principi di chi sceglie di stare da una parte, quella dei lavoratori, sforzandomi di dare voce e corpo ai loro bisogni.
A Nichelino non c’è bisogno di torri da 20 piani sulle rive del Sangone, del quartiere Fuksas, delle spiagge sul fiume, del ballo delle debuttanti, o di altre idee bizzarre. C’è bisogno di classi negli asili, di una mobilità di qualità ed accessibile, di sensibilità per chi vive nell’indigenza e di strumenti per uscirne: siamo comunisti perché non vogliamo la carità, vogliamo che ogni persona esca dalla stato di dipendenza e sia libero di e libero da. Siamo comunisti perché vogliamo una città solidale in cui il diritto all’abitazione sia garantito dall’amministrazione comunale; siamo comunisti perché c’è bisogno di assistenza sanitaria agli anziani e a tutti quelli che non ce la fanno più; siamo comunisti perché pensiamo che i giovani debbano avere una progettualità che dia loro Senso, come per me lo ha dato il Partito Comunista e l’ideale di una società di liberi ed uguali.



 Credo che la nostra città viva un'emergenza democratica.
Una città che ha abbandonato il suo popolo più povero, meno tutelato.
Mentre il disagio sociale cresce, i politici locali si scontrano su battaglie di potere che non interessano a nessuno, se non a loro.

Andrea 'Perno' Salutari

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