sabato 1 giugno 2013

L'umanità nell'oblio

L'umanità sta vivendo indubbiamente, almeno nella vecchia Europa, un periodo di degradamento culturale, sociale, umano e forse sarebbe troppo cinico affermare che tutto il male viene per nuocere. Ma il mio punto di vista effettivamente è questo. E non c'è modo migliore per esorcizzare il "terrore asteroidi" con il vero pericolo della razza umana, con il vero Armageddon: l'uomo.
L'uomo delle continue guerre, l'uomo delle armi nucleari, l'uomo eterno riproduttore e saccheggiatore delle materie prime del nostro pianeta. Perché, di fatto, trasformeremo il paradiso chiamato Terra in un inferno inabitabile.
Oggi approfondisco il tema dell'incremento della popolazione mondiale arrivata, due anni fa, sopra la quota dei 7 miliardi.

Prima di analizzarne i pericoli, prima di angosciarvi con possibili catastrofi, ci tengo a farci sentire privilegiati, fortunati, ricchi e sani.

La popolazione mondiale ha superato i 7 milioni di abitanti, ma se fossimo soltanto in 100, come sarebbe composta l'umanità? (Fonte: Focus giugno 2013)
Se si potesse ridurre la popolazione del mondo intero in un villaggio di 100 persone, mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti al mondo, il villaggio sarebbe composto in questo modo:

CONTINENTI
60 asiatici, 15 africani, 14 americani (nord, centro e sud America), 11 europei

GENERE
50 donne, 50 uomini

ETA'
26 bambini, 74 adulti (dei quali 8 over 65)

RELIGIONE
33 cristiani, 22 musulmani, 14 induisti, 7 buddisti, 12 altro, 12 atei

ALFABETIZZAZIONE
83 sanno leggere e scrivere, 17 analfabeti

NUTRIZIONE
63 ben nutriti, 21 sovrappeso, 15 denutriti, 1 muore di fame

ACQUA
87 hanno acqua potabile, 13 non hanno acqua potabile

ABITAZIONI
77 hanno almeno un riparo, 23 sono senza tetto

"I pericoli maggiori per la sopravvivenza del genere umano sono quelli creati da noi" W.Wells

Commentare questi dati potrebbe essere superfluo, noi italiani non subiamo una guerra sul nostro territorio da quasi 70 anni (ma la facciamo di continuo), viviamo in un continente che vedrà aumentare sensibilmente la povertà, la malnutrizione, la fame, ma che rimane indubbiamente privilegiato verso il resto del mondo, per ora. Non bisognerebbe mai dare per scontato quello che si ha, anche grazie a conquiste di lotte passate di cui abbiamo solo un vago ricordo ormai.
Io oggi, nonostante la mia povertà, ho potuto fare una colazione nutriente e posso permettermi di scrivere questo articolo, tramite un notebook, nella mia piccola, ma decorosa dimora.

Ora che vi ho ricordato quanto siamo privilegiati permettetemi di mostrarvi l'oblio, il futuro oscuro e, perché no, l'armageddon.

Sulla Terra siamo 7 miliardi di persone, ma secondo le stime saremo 9 miliardi entro il 2050.
Le risorse naturali si riducono notevolmente. E se la domanda sale e le risorse dimuiniscono, evidentemente il prezzo aumenterà a dismisura creando sempre più disparità sociali tra chi potrà permettersi una vita agiata e chi avrà un disperato futuro.
Secondi i dati attuali l'incremento demografico ha colpito e colpirà soprattutto i paesi africani e in parte i paesi asiatici.
Lievi sono gli aumenti in America e addirittura in calo le prospettive di crescita nella sempre più vecchia Europa.
Se ad oggi in Europa ci sono più di 700 milioni di persone, si stima che nel 2050 saranno poco più di 600milioni

Il 20% della popolazione mondiale risiede in Cina, il 18% in India, il 11% in Europa (1,2% in Germania, poco sotto l'1% l'Italia), il 4,5% negli Stati Uniti, ecc.
E' da sottolineare che le economie emergenti, i BRICS, rappresentano il 44% della popolazione mondiale.


"La Terra è la culla dell'Umanità, ma non si può vivere per sempre in una culla" (Konstantin Ėduardovič Ciolkovskij)

Ogni secondo, sulla Terra, si registrano infatti 4,17 nascite e 1,80 morti, con una crescita netta di 2,37 persone. E ogni anno la popolazione mondiale cresce di quasi 75 milioni di individui. Le sfide dell'umanità saranno incalcolabili: le miracolose cure mediche, il cambiamento climatico, le grandi migrazioni e il progresso tecnologico.

Provate ad immaginare il mondo futuro.
Sempre più abitanti in un pianeta che sta esaurendo anche le minime risorse alimentari, una disoccupazione crescente causata dall'uso incondizionato di manodopera tecnologica, a partire dalle fabbriche. E se è vero che l'Europa si sta impoverendo, pensate come risponderà il razzismo latente ad un invasione dal boom demografico proveniente dall'Africa o dall'Asia. La fine del mondo potrebbe essere causata proprio dall'uomo, dal suo tasso di natalità.

Tanti elementi per riflettere e per fuggire dalla realtà con qualche ipotesi.
E se l'ipotesi di migrare su colonie extraterresti al momento è pura fantasia, quella più reale, quella più concreta è sempre la stessa. L'autoeliminazione di una gran parte del problema, tramite un virus, una carestia o con un bel conflitto mondiale. Perché dopotutto la guerra è e rimane nel DNA della razza umana ...



Andrea 'Perno' Salutari

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